In partenza alla SCC un nuovo anno scolastico, il secondo con il nuovo percorso di studi
La Scuola cantonale di commercio di Bellinzona ha aperto in questi giorni un nuovo anno scolastico.
Lunedì 2 settembre, 131 docenti hanno dato il benvenuto a 1'109 allievi suddivisi in 52 sezioni.
Questo anno scolastico è il secondo dopo la riforma che si è resa necessaria a seguito dei cambiamenti avvenuti nel settore liceale e in quello professionale.
Se nel settore liceale, per ora, la novità ha riguardato l’introduzione della materia Informatica, nel settore della formazione professionale i cambiamenti intervengono in profondità, con lo scopo di adeguare la formazione a un mondo del lavoro sempre più digitale e flessibile, dove sono richieste competenze operative tecniche, organizzative, metodologiche, sociali e personali.
Il Consiglio di direzione della scuola, coadiuvato da un gruppo di lavoro voluto dalla Sezione dell'Insegnamento Medio Superiore e da una commissione consultiva formata dai rappresentanti dei gruppi di materia, negli ultimi tre anni si è dedicato alla riforma e dopo un anno dall’entrata in vigore della nuova griglia oraria è tempo di un primo bilancio.
"L’obiettivo principale era quello di continuare a offrire i due titoli di studio già proposti dalla SCC, ovvero la maturità commerciale cantonale di tipo liceale e l'attestato federale di capacità di impiegato di commercio", spiega Walter Benedetti, direttore SCC. Obiettivo raggiunto: il nuovo percorso, come quello precedente, si conclude dopo quattro anni di studi con l'ottenimento dei due titoli. "Manteniamo così" continua Benedetti, "una chiara impronta liceale allineandoci alla nuova impostazione del curricolo formativo del settore professionale".
Ma quello del doppio diploma non è l'unico obiettivo raggiunto: "La nuova griglia oraria" aggiunge Corrado Nastasi, vicedirettore SCC, "rafforza il percorso di formazione dove necessario, grazie a un miglior equilibrio dell'impegno scolastico settimanale e a una distribuzione più uniforme del numero di discipline per anno scolastico".
Alessandro Pagnamenta, vicedirettore SCC e responsabile dell'orientamento, precisa che le diplomate e i diplomati SCC possono proseguire gli studi in ambito accademico oppure proporsi sul mercato del lavoro. "La maturità commerciale cantonale" dice Pagnamenta, "consente infatti l'accesso senza esami a gran parte delle facoltà universitarie svizzere mentre l'AFC di impiegato di commercio è un titolo riconosciuto e apprezzato dalle aziende e dalle istituzioni".
La nuova griglia oraria della SCC presenta alcune novità interessanti. "Nel corso del primo biennio abbiamo introdotto dei momenti a classe dimezzata per diverse discipline" spiega Matteo Rossi, vicedirettore SCC. "L’esperienza del primo anno conferma la nostra ipotesi: in questi laboratori è possibile seguire più da vicino gli allievi e accompagnarli nella transizione dal settore medio al settore medio superiore, in particolare in quelle materie dove più spesso vediamo difficoltà, come Matematica, Italiano, Inglese, Tedesco e Scienze naturali, oppure quelle che risultano nuove rispetto al percorso precedente: Economia aziendale, Diritto e Comunicazione".
L'introduzione della materia Informatica avverrà al terzo anno. "In realtà" spiega Alan Leoni, membro di direzione SCC, "la SCC avvicina i suoi allievi alle tecnologie digitali già da parecchi anni, grazie soprattutto alla materia Comunicazione e al laboratorio di pratica aziendale. La nuova materia darà un quadro teorico più approfondito che completerà l'offerta esistente".
"Il Consiglio di direzione ora si concentrerà sui dettagli riguardanti il secondo biennio" dice Andrea Riva, già membro di direzione SCC. "Avremo due nuovi corsi opzionali, Letterature comparate e di Geografia, che affiancheranno Matematica applicata all'economia, Francese e Comunicazione. Inoltre, il quarto anno prevede un lavoro individuale con un focus sui temi economici e il contributo di una seconda disciplina".
Marco Faré, membro di direzione SCC, nota come la scuola, intesa come istituzione, è confrontata con un rinnovamento continuo: "Oltre alla riforma del settore professionale, sono in corso anche i lavori per l’allineamento alla nuova ordinanza federale sulla maturità e al conseguente nuovo piano quadro degli studi, analogamente al lavoro che stanno portando avanti i licei".
"È quindi inevitabile" riprende Benedetti, "dedicarsi regolarmente ad aggiornare il curriculum di studi con l'obiettivo di garantire agli studenti le migliori condizioni di inserimento – immediato o differito – nel mondo del lavoro".