L'educazione fisica, promuovendo situazioni nelle quali l'allievo sperimenta e ricerca attraverso attività corporee e fisiche, si occupa del movimento, delle motivazioni, delle emozioni, delle strategie motorie e della presa di decisioni che accompagnano le azioni motorie.
Con il movimento, il gioco e, in generale, l'attività fisica, lo studente prende coscienza del fatto che il coinvolgimento nell'azione motoria non è solo fisico ma trovano espressione nelle altre dimensioni dell'essere umano.
La palestra, i campi sportivi, le attività fuori sede, costituiscono luoghi che privilegiano soprattutto la relazione con i compagni e con l'ambiente circostante.
Grazie a questa particolarità della materia l'allievo, attraverso un processo di ricerca-azione nei confronti di sé stesso, dell'altro e dell'ambiente, è spronato a prendere maggiore consapevolezza:
- di quanto contribuisce alla realizzazione di un gesto fisico o tecnico (conoscenze);
- di competenze e metodi per attualizzare un gesto o per poterlo trasferire (capacità);
- di atteggiamenti e comportamenti in sintonia con lo spirito dell'attività ed il rispetto delle relazioni umane ed ambientali (atteggiamenti).
L'elaborazione e l'approfondimento di capacità e conoscenze sono fondamentali nel processo formativo ma assumono, nell'educazione fisica, un ruolo funzionale. Il fine ultimo delle proposte mira all'evoluzione degli atteggiamenti dell'individuo (saper essere). Lo stare bene, stare con gli altri, divertirsi, sfogarsi, giocare, conoscere e conoscersi, rispettare e rispettarsi, stimare e stimarsi sono solo alcuni dei valori fondamentali e delle necessità che l'educazione fisica promuove e che fanno parte di ogni vita umana, non soltanto fisica e che mettono in movimento un'evoluzione delle conoscenze, delle capacità e, soprattutto, degli atteggiamenti.